Sakaphen - Rivestimenti termoindurenti per fascio tubiero
Lo stabilimento di Cuggiono è attrezzato con uno speciale forno di larghezza [mt.] 3,50, lunghezza [mt.] 15,00 ed altezza [mt.] 3,90 progettato specificatamente per la polimerizzazione di rivestimenti termoindurenti, sia applicati in fase liquida che polvere.
Fenolici Puri
Sono rivestimenti particolarmente idonei per resistenza alla corrosione in ambiente acido, con Ph da 1 ad 8 e tempreature di esercizio da -40°C a +180°C. Lo spessore secco tipico varia da 80 a 200 micron. I rivestimenti fenolici termoindurenti sono estensivamente utilizzati per l'interno di reattori chimici, scambiatori, rotori di compressori, pompe e serbatoi per l'industria chimica, farmaceutica, agroalimentare e vinaria. La resistenza alla salamoia, all'acqua potabile o distillata, anche a temperature di 100°C, è elevatissima
Epossifenolici modificati
Sono rivestimenti specificatamente idonei all'immersione in ambienti alcalini, con Ph da 4 a 14 e temperature di esercizio da -40°C a +180°C. Lo spessore secco tipico varia da 150 a 250 micron. L'applicazione di rivestimenti epossifenolici termoindurenti è estesamente utilizzata per l'interno di reattori chimici, scambiatori di calore, rotori di compressori, pompe e serbatoi per l'industria chimica, farmaceutica, agroalimentare, e vinaria. La resistenza ad aidrocarburi, salamoia, acqua potabile e distillata è elevata per temperature fino a 100°C.
Preparazione superficiale ed applicazione
Una corretta progettazione dei particolari e metodologie costruttive e di steel preparation secondo le norme DIN 28 051: 1990 e NACE RP 0178: 1995, sono vitali per la buona riuscita del rivestimento. Lo stesso dicasi per una preparazione superficiale al grado SSPC-SP 5: 1994, con idoneo profilo di ancoraggio. L'applicazione dei rivestimenti può avvenire sia a spruzzo airless che a bassa pressione, caratteristica è inoltre l'applicazione per flow-coating. Il ciclo protettivo prevede solitamente 4-6 strati con polimerizzazione in forno a temperatura di 100°C (per i fenolici) e di 140°C (per gli epossifenolici), e polimerizzazione finale a 180°C.
Controlli ed Ispezioni
Vengono effettuate quale procedura standard il controllo di porosità e la videoendoscopia, ispezioni che con le speciali apparecchiature di cui disponiamo, sono eseguite anche all'interno di tubi di limitatissimo diametro.